Camilla Mingardo guardia veronese classe 1999, è cresciuta cestisticamente nel Famila Schio dove ha raggiunto le finali Nazionali under 16 e 18 e dalla scorsa stagione milita nel Basket Club Bolzano.
Appena arrivata ha subito dimostrato non solo grandi doti fisiche, ma anche una gran voglia di fare e di lavorare in palestra per migliorarsi costantemente, sempre con il sorriso dato dal suo temperamento solare che racchiude al meglio le caratteristiche del mix Italia-Cuba.
Camilla nella scorsa stagione ha esordito immediatamente con numeri interessanti, guadagnandosi minutaggi importanti, fino a quando purtroppo si è infortunata e la sua stagione è finita ancora prima dello stop forzato arrivato per tutti.
Camilla, lo scorso anno hai subito la lesione dei legamenti, come sono stati questi mesi per te? “Subire un infortunio così importante non è mai facile da affrontare ma allo stesso tempo ti rinforza mentalmente perché pensi alla voglia di tornare a mettere le scarpe da basket e riscattare il tempo perso. Forza e determinazione sono essenziali per reagire ed andare avanti, questo è quello che ho capito in questi cinque mesi.“
Come ti aspetti la prossima stagione? “La squadra mi sembra essersi rinforzata bene e sono fiduciosa delle mie compagne, sono sicura che quando rientrerò darò il massimo di me stessa per contribuire con il team. Il gruppo è bellissimo e più che squadra la chiamerei famiglia.“
Quale è stato il motivo principale che ti ha spinta a restare a Bolzano con il BCB? “La stagione passata, anche se breve per motivi noti, mi ha portato tante soddisfazioni di gruppo e personali. La società ha sempre creduto in me e mi ha sostenuta anche nei momenti del bisogno, coach Sacchi è un allenatore molto competente che può aiutarmi sicuramente a crescere e la squadra, come detto prima, è coesissima. Motivazioni più ferree credo non ci possano essere!“
Coach Sacchi: ”La riconferma di Cuba è stata dettata da due motivi principali, primo il fatto che stava facendo una grande stagione prima del suo infortunio e secondo proprio perché la sfortuna si è accanita su di lei ed era giusto darle una seconda possibilità per proseguire il lavoro interrotto a metà! Quest’anno avremo l’occasione di poter lavorare anche al mattino, insieme a tante altre, visto che ha finito la scuola e questo le permetterà di crescere ancora molto.
La cosa importante sarà non avere fretta, ma scendere in campo solo quando sarà al 100%, sperando che questo coincida con l'inizio della stagione.”