Il Settore Squadre Nazionali, con a capo coach Lucchesi, nell’ambito del progetto Academy Italia ha voluto visionare i prospetti classe 2008 e in alcuni rari casi anche 2009, delle varie regioni.
Le rappresentanti del Trentino Alto Adige, selezionate dal Referente Tecnico Territoriale Roberto Sacchi, sono state aggregate a Lombardia, Veneto e alle padrone di casa del Friuli Venezia Giulia.
Tra le 36 convocate totali, c’era anche Sofia Mazzucco del Basket Club Bolzano e proprio a lei abbiamo chiesto di raccontare l’emozione di questa chiamata dove già si respirava un po’ d’aria di nazionali under.
“Sono follemente innamorata del basket e non ne posso fare a meno.. impegno, sacrificio, sfogo, determinazione, resposabilità, sudore, amicizia, rispetto… il basket è il mio “meraviglioso mondo”.
Quindi è quasi impossibile descrivere cosa ho provato quando è arrivata la convocazione dal Settore squadre nazionali della FIP all’Academy Camp territoriale di Pordenone: è stato un tuffo al cuore: una girandola di emozioni che spaziavano dal “sono così felice da volare”, “questi giorni non passano mai”, alla paura del “chissà se sarò all’altezza”, al grande dispiacere “non ci arriverò al mio 100%” causa il mio primo infortunio alla caviglia di qualche giorno prima. Ma niente mi ha fatta tirare indietro difronte ad una opportunità del genere.
Quindi, da lì in poi, ho fatto il possibile per recuperare la caviglia e riniziare ad allenarmi per arrivare il più pronta possibile al quel weekend per me così importante.
Anche se i giorni sembravano davvero tanti il 24 marzo è arrivato in un battibaleno.
Ho condiviso la camera con una ragazza della Lombardia molto simpatica, con lei ho condiviso anche tutti gli allenamenti e mi ha fatto molto piacere conoscerla.
Sono davvero orgogliosa di essere stata messa nel gruppo più forte, le sessioni sono state dure, l’intensità molto alta, il livello delle mie compagne davvero notevole, tante avevano già giocato anche in Nazionale. Ma ho tenuto duro, non mi sono scoraggiata e posso dire di essere abbastanza soddisfatta di quello che ho fatto, anche se potevo sicuramente fare di più.
Confrontarmi con altre ragazze della mia stessa età, anche più preparate di me, mi ha insegnato molto, mi ha fatto vedere un’altra realtà, mi ha portata a cercare di superare dei limiti, a vincere la timidezza, a “sgomitare” un pochino, ho cercato di “rubare” il più possibile da chi è più avanti di me e di far miei i preziosi consigli di allenatori, fisioterapisti, ma soprattutto quelli del grande “Lucchesi” (coach della Nazionale).
Ho realizzato che il lavoro da fare è ancora molto ma che da esperienze del genere si può solo tornare arricchite, positive e “cariche”.
Se sono arrivata fino a qua lo devo, oltre che a tutto il mio impegno, a Cico (coach Sacchi che è anche RTTR regionale) che mi ha scelta e ritenuta all’altezza e a Daniele (coach BCB U15/17) che ha creduto in me, sostenuta e allenata.
Grazie a tutti e due perché lo fanno tuttora e sono grata dell’impegno che ci mettono ogni giorno per farmi crescere, ma soprattutto farci crescere, tutte, sia come squadra che come singole.
Ancora grazie e spero che questo percorso da poco iniziato possa continuare a lungo e che ci possano essere ancora tante possibilità ricche, istruttive ed emozionanti come questa.
Arrivederci, speriamo, alla prossima emozionante esperienza.“