Mentre i campionati di A1 e B si sono già conclusi, quello di A2 per terminare in tempi ragionevoli ha addirittura bisogno di un turno infrasettimanale.
Negli ultimi anni infatti la seconda serie nazionale non era mai stata così impegnativa, sia come numero di partite sia come livello.
Per l’Itas Alperia Bolzano si tratterà di una 13° giornata di ritorno particolarmente ostica, in casa di un Carosello Carugate che già si preannunciava in assetto da guerriglia, ma ora dopo la sfortunata gara di 2 giorni fa, persa con Vicenza solo all’ultimo minuto dopo essere stata in ampio vantaggio per buona parte della partita, lo sarà ancora di più.
Se per le lombarde i 2 punti sono vitali per allontanarsi dall’ultimo posto che significa retrocessione diretta, per il BCB lo sono altrettanto per non venire risucchiato verso il fondo e poter continuare ad ambire alla zona franca che attualmente occupa.
All’andata dopo una brutta partita la vittoria era andata al Carugate per 77 a 80 (Albano 23 e Combac 20 punti) e un quarto letteralmente regalato alle ospiti.
Il roster del Carugate ha visto varie entrate ed uscite la più importante probabilmente, l’arrivo a fine febbraio del centro, di 197 cm, Valentina Fabbri che aveva iniziato la stagione a Selargius e che da quando è arrivata a Carugate ha chiuso praticamente tutte le partite in doppia cifra. Ulteriormente rinforzato quindi il reparto lunghe già ben presidiato da Laura Zelnyte, il centro lituano di 190 cm. La vita sotto canestro non sarà quindi facile, ma ricordando l’andata anche il tiro dalla lunga distanza aveva fatto moto male alle bolzanine con un 10 su 18.
Questa volta non ci si potrà proprio distrarre, anche perché oltre ad una squadra con sete di rivalsa per il regalo fatto a Vicenza, ci si aspetta sicuramente il pubblico delle grandi occasioni che spesso può aiutare a tirare fuori anche le ultime forze.