Dopo la tragedia improvvisa di nemmeno una settimana fa è già tempo di dover tornare sul parquet per il recupero contro l’Akronos Moncalieri.
Sarà la prima partita senza Deborah Fiorani in panchina e con il dolore che questa prematura scomparsa ha lasciato in tutto l’ambiente e che come un uragano si è abbattuto sulla sua squadra. A Moncalieri si scende con il vuoto nel cuore, ma consapevoli che qualcuno dall’alto guarda le sue ragazze e le sprona come sapeva fare la loro vice allenatrice sempre presente e puntuale anche nell’aiutarle.
Dopo la partita annullata sabato scorso quando si era già in viaggio per Carugate, dopo aver cercato di riprendersi dallo shock per onorare i prossimi impegni inderogabili, dopo qualche giorno di pausa e riflessione sono ripresi gli allenamenti e ora è giunto il momento della competizione, perché si deve trovare la forza di proseguire e andare avanti anche con il lutto nel cuore.
Impegno pressoché proibitivo contro una squadra che non si accontenta di essere tra le prime, ma vuole arrivare a fare il salto di categoria e per questo ad un organico di tutto rispetto nelle ultime settimane ha aggiunto altre atlete di prima categoria.
L’ultima arrivata in casa Moncalieri è “la nostra” Katarina Threub, che la scorsa stagione proprio con il BCB ha fatto vedere all’Italia del basket femminile tutti i suoi numeri e le sue potenzialità. Nell’Akronos da inizio aprile ed è già tra le protagoniste.
Coach Roberto Sacchi: “Sarà la prima volta senza Deborah e sarà ancor più doloroso per tutti non averla al nostro fianco. Rientrare in palestra è stato davvero difficile per tutti ma siamo stati bravi, le ragazze sono state davvero super e abbiamo fatto davvero un gran lavoro, è chiaro che affrontiamo la prima della classe che vincendo chiuderà al comando assicurandosi il fattore campo per i playoff, Una squadra già forte all'inizio e che da quando ha inserito una certa Threub (giocatrice che conosciamo molto bene) non ha mai perso, vincendo lo scontro diretto con Crema e diventando la squadra da battere per il salto di categoria. Oltre a Katerina, ad un roster già di per se infinito è stata aggiunta anche Landi, giusto per far capire quale sia l'obiettivo da centrare.
Noi andiamo a Moncalieri a testa alta, con il cuore a pezzi ma con la voglia di provare a giocare la nostra pallacanestro con Deborah nel cuore.”