(nell’immagine: la sedicenne Letizia Roubal che in settimana è risultata tra i vincitori di una borsa di studio, in memoria di Manuel Bobicchio, a favore di 16 giovani che si sono distinti nello studio e nello sport)
All’andata le venete ebbero la meglio su un BCB in striscia positiva da 3 giornate, ma che si era presentato alquanto rimaneggiato e disorientato anche in seguito all’infortunio di Villarini di 7 giorni prima, con le bolzanine che giocarono forse una delle partite meno incisive della stagione. Il punteggio finale fu 77-61 a favore delle padrone di casa, dopo una gara in definitiva giocata alla pari solo per i primi 20 minuti e poi impostata dal Fanola con rapidi contropiedi e una difesa molto aggressiva.
Ora le squadre si trovano rispettivamente a 22 punti Bolzano e a 14 San Martino di Lupari con le prime reduci dalla vittoria contro Varese e con l’intenzione di mantenere la posizione nei play out, mentre le il San Martino, sconfitto da Milano settimana scorsa, ancora in lotta per restare in zona play out.
Attenzione quindi alle rapide incursioni delle giovani giocatrici venete, perché San Martino fa della sua arma migliore la velocità in attacco ricco di numerosi contropiedi e l’aggressività in difesa.
“Sabato affrontiamo San Martino una squadra che all’andata, nel nostro momento migliore, ci ha fatto male. – esordisce coach Sacchi - Molto giovane e veloce, in attacco gioca molto di contropiede e collaborazione attaccando il canestro entro i primi 5-6 secondi. In difesa fa dell’intensità e aggressività le armi principali. Sono quasi tutte U20, con buone individualità che già si allenano con la serie A1 di San Martino.
Sono cresciute molto, infatti inizialmente veniva data da molti come una delle squadre retrocesse e ora è lì a giocarsi i play out.
Assolutamente da non sottovalutare! Noi giochiamo in casa ci teniamo particolarmente e vogliamo dare continuità al risultato di sabato scorso a Varese. Ci stiamo allenando bene anche se il numero ridotto di giocatrici ci porta ad avere sempre meno energie. Dobbiamo comunque stringere i denti, ci sono ancora 7 finali da affrontare scendendo in campo serene facendo bene quello che sappiamo fare.
Tra le loro fila su tutte Amabiglia che all’andata ci ha fatto molto male. Ci sono poi tante altre individualità come Profaiser che ci terrà a fare bella figura a Bolzano (assente nelle ultime partite ma in rientro proprio sabato n.d.r.), Milani e Baldi, oltre ad altre ragazze interessanti.
Giocano un bel basket giovanile fatto di velocità in attacco e intensità in difesa e sarà nostro compito spezzare questo loro gioco, sperando che vada tutto bene”.