Alla scoperta di: Roberto Sacchi e Klaus Schluderbacher
Dopo aver conosciuto più da vicino tutte le giocatrici, concludiamo ora con l’allenatore e il suo vice, una nuova accoppiata nata alla fine di questa estate. Sono praticamente coetanei e la cosa che li accomuna in assoluto, oltre al segno zodiacale, è l’immensa passione per il basket che respirano giornalmente.
Entrambi hanno iniziato a giocare già nel minibasket e una volta conclusa la carriera di giocatore hanno immediatamente proseguito con quella di allenatore e istruttore.
- Numero di maglia?
Cico: 7
Klaus: 5
- Soprannome?
C.: Cico
K.: Sluky
- Dove sei nata e quando?
C.: A Pavia l’11/04/1969
K.: A Bolzano il 09/04/70
- Segno zodiacale?
C.: Ariete
K.: Ariete
- Stato sentimentale?
C.: Innamorato dei miei figli
K.: Single
- Lavoro/studio?
C.: Allenatore
K.: Coach
- Un tuo pregio?
C.. Rido sempre
K.: Pazienza
- Un tuo difetto?
C.: Sono sempre arrabbiato in campo
K.: Testardo sull’ignoranza della gente
- Hai iniziato a giocare a basket, quando e perché?
C.: A 5 anni perché il dottore aveva detto o nuoto o basket
K.: A 7 anni perché giocava a basket mio fratello (da lì la carriera è stata lunga dalla C all’A1 e itinerante: a 14 anni è andato a Figline Valdarno, dai 15 ai 18 alla Fortitudo Bologna, poi Trapani, Roma, Livorno, … n.d.r.)
- La cosa che sai fare meglio in campo?
C.: Quando giocavo l’assist
K.: Il tiro
- Il tuo punto debole in campo?
C.: Tiro
K.: Difesa nelle partite che non contavano
- Il compagno di squadra che non potrai mai dimenticare e perché?
C.: Andrea Zatti perché aveva una classe e uno stile infinito
K.: Francesco Mannella, perché mi ha fatto capire quanto bisogna essere intelligenti in campo … dal suo metro e 60 di altezza
- Oltre al basket quale sport ti piace?
C.: Ho conosciuto l’hockey a Bolzano
K.: Tennis, sci, nuoto e hockey
- Idolo sportivo?
C.: Larry Bird
K.: Magic Johnson
- Il tuo rapporto con i social?
C.: Ci provo senza successo
K.: Li scruto per lavoro o quando mi rilasso
- Film preferito?
C.: Non ho mai tempo
K.: Il Miglio verde
- Musica preferita?
C.: Sono cresciuto con Vasco Rossi e i Dire Straits
K.: Your Song di Elton John
- Piatto preferito?
C.: Paella Valenciana
K.: Spaghetti al pomodoro
- In vacanza dove e con chi?
C.: A Formentera con i miei bimbi
K.: In tanti posti al mondo con gli amici più cari
- Come ti piace passare il tuo tempo libero?
C.: Ve lo farò sapere
K.: Guardando film o stando con gli amici
- Tatuaggi?
C.: Zero
- K.: 1 (per ora) sul braccio destro
Domanda di Klaus per Cico: “Come deve essere caratterialmente e fisicamente la tua donna ideale e per avere un’idea, tipo chi?”
Cico: “Deve essere solare, chiaramente sportiva; bionda o mora non importa. L’importante è che sorrida e faccia sorridere!!! Non saprei al momento chi prendere come esempio, quando l’avrò conosciuta te lo comunicherò J J”
Domanda di Cico per Klaus: “Quale è stato tra i tanti l’allenatore al quale sei rimasto più legato e perché?”
Klaus: “Ho avuto la fortuna di avere tanti buoni allenatori. Tutti diventati tra i più rinomati ora. Stefano Pillastrini è stato però qualcosa in più, per me e per tutti i miei compagni di allora. La sua presenza tecnica in campo ed educativa fuori ha contribuito a far diventare tutti noi degli adulti con dei sani principi ed una giusta mentalità sportiva. Ancora adesso, dopo esattamente 30 anni siamo rimasti una famiglia. Questo è qualcosa che non si insegna. Si trasmette! E non si impara, si apprende! Nel trasmettere ed apprendere Pilla è stato il mio esempio”.