Le interviste semi serie sono giunte alla IV puntata ed è la volta delle “Amiche dai primi palleggi”.
Alla scoperta di: Alexia Desaler e Sofia Larcher
Amiche sono amiche e non ci sono dubbi. Diverse sono diversissime e anche su questo non ci sono assolutamente dubbi. Gli opposti si attraggono e il basket unisce, loro ne sono sicuramente l’esempio.
Una bella amicizia nata negli anni di passaggio dal minibasket all’inizio delle giovanili, che le ha portate a condividere tutte le tappe di questo sport fino alla prima squadra, ma anche fuori dal campo nel tempo libero, in vacanza e chi più ne ha più ne metta.
- Numero di maglia?
Alexia: 14
Sofia: 8
- Soprannome?
A.: Ale, Okto, Lexi
S.: Sofi, Sodo
- Dove sei nata e quando?
A.: A Bolzano il 05/06/1995
S.: A Bolzano il 06/10/1995
- Segno zodiacale?
A.: Gemelli
S.: Bilancia
- Stato sentimentale?
A.: fidanzata con Viktor
S.: Single
- Lavoro/studio?
A. Sono contabile in uno studio di commercialisti
S.: Studio Ingegneria Edile Architettura a Trento
- Un tuo pregio?
A.: Ci sarò sempre per gli amici
S.: Sono solare
- Un tuo difetto?
A.: A volte sono troppo diretta, non sempre piace
S.: Sono pigra
- Hai iniziato a giocare a basket, quando e perché?
A.: A 7 anni perché giocava mia sorella
S.: A 6 anni perché mi sono innamorata del minibasket e mi piaceva andare a vedere e seguire le partite delle ragazze della serie A
- La cosa che sai fare meglio in campo?
A.: Difendere
S.: Ho una buona visione di gioco
- Il tuo punto debole in campo?
A: Attaccare il canestro
S.: L’agilità
- La compagna di squadra che non potrai mai dimenticare e perché?
A: Il duetto Zamba-Liz per la grinta che mettevano sia fuori sia in campo. Poi grazie al basket ho conosciuto una delle mie amiche più care: Sofia.
S.: Liz (Elizabeth Ribeiro da Silva) il primo capitano (Captain) quando sono arrivata in prima squadra. Ale (Okto) come compagna e amica di sempre.
- Oltre al basket quale sport ti piace?
A.: Hockey e sci
S.: Da praticare: lo sci, il golf e il tennis. Da guardare il calcio
- Idolo sportivo?
A.: Michael Jeffrey Jordan
S.: Fernando Torres e Gianluca Basile
- Il tuo rapporto con i social?
A.: Ho diminuito, prima li utilizzavo di più
S.: Mi piace condividere i momenti felici
- Film preferito?
A.: I film tratti da una storia vera
S.: Monsters & Co.
- Musica preferita?
A.: Musica commerciale
S.: Coldplay e Imagine Dragons
- Piatto preferito?
A.: Lasagne
S.: Gli gnocchi al pomodoro della nonna
- In vacanza dove e con chi?
A.: Dove il mare è trasparente. Con gli amici per fare festa, con il fidanzato per una vacanza relax.
S.: Con gli amici, in giro per il mondo
- Come ti piace passare il tuo tempo libero?
A.: Stare con i miei amici, fare shopping e dormire
S.: Mi piace viaggiare, stare con gli amici e il trekking
- Tatuaggi?
A.: Sì, ne ho 3
S.: No
- Hai un motto personale?
A.: Vivi e lascia vivere
S.: Never give up
La domanda di Alexia a Sofia:
"Di quale episodio passato insieme non ti scorderai mai?"
Sofia: “Ci conosciamo oramai da troppi, troppissimi anni e sicuramente insieme ne abbiamo combinate di tutte e di più. Una cosa però non me la dimenticherò mai … Se ho bisogno di un consiglio di stile so che posso sempre contare su di te. Come quando siamo state pesantemente insultate, io e la Pobi, perché le All-star cn il vestito per andare a ballare non si possono mettere …. Il resto è storia … ahahaha”
La domanda di Sofia ad Alexia:
"Puoi raccontare al mondo Social perché da più di 10 anni ti chiamo Okto?"
Alexia: “Nel 2007 sono passata dal Basket Terlan al BCB e mi sono trovata molto bene sin dall’inizio. Ho conosciuto tante persone nuove e ho fatto tante nuove amicizie e alcune di loro mi sono rimaste nel cuore, una di queste è la mia cara amica Sofia, che ormai conosco da 11 anni. Ne abbiamo passate di tutti i colori. E’ lei che mi ha dato questo bellissimo soprannome “Okto”. E’ natoperché grazie alla mia agilità in campo rubavo sempre molti palloni alle avversarie e in allenamento anche alle compagne, mi divertiva vederle innervosirsi ;). Ora giocando in A2 non è più così facile rubare palloni, ma ogni tanto ci riesco comunque.”