Abbiamo letto con dispiacere e disappunto il vostro articolo su Safy Fall, pubblicato su quotidiano di oggi lunedì 26.06.23 nel quale la realtà è stata totalmente distorta per chissà quale motivo incomprensibile.
Le affermazioni da voi riportate e attribuite a coach Roberto Sacchi e all’atleta Safy Fall non provengono assolutamente da loro, che peraltro non sono mai stati sentiti da un vostro giornalista. Riteniamo pertanto grave leggere informazioni non veritiere né appurate che danneggiano l’atleta, il coach e la società.
Chiediamo pertanto una smentita da parte vostra e la preghiera di dare giusta rilevanza allo sport senza manipolazione o poca cura nell’appurare voci.
Riportiamo per diritto di replica e informazione quanto scritto dalla società e dall’atleta.
Basket Club Bolzano: “Il dispiacere di leggere un pensiero lontano dalla realtà è poca cosa rispetto a quello di non trovare motivazione nel perché della pubblicazione di tale cattiveria gratuita.
Un articolo che sembra voler rovinare ed infangare un sentimento vero, che va al di là del basket giocato, che si ferma alle persone, al lato umano dei protagonisti. Siamo dispiaciuti e arrabbiati, per Noi come società e particolarmente per Roberto Sacchi e Safy Fall, entrambi hanno la nostra massima stima come persone e come professionisti e non meritavano assolutamente questa brutta pubblicità senza fondamento alcuno.”
Safy Fall: “In riferimento all’articolo nella foto uscito oggi, 26 giugno, sull’Alto Adige, vorrei smentire subito alcune dichiarazioni in merito ai miei saluti al BCB.
A tre mesi dalla fine del campionato ho comunicato al Presidente e all’allenatore la mia volontà di smettere a causa di prolungati problemi fisici. Loro hanno tentato in ogni modo di trattenermi cercando di venire incontro alle mie esigenze, proponendomi addirittura di allenarmi di meno (a differenza di ciò che viene scritto nell’articolo).
La decisione di giocare in serie B è maturata solamente in un secondo momento, quando ho realizzato di aver ancora voglia di giocare e di non essere pronta ad appendere le scarpe al chiodo.
Anche in quel caso il BCB mi ha sostenuto e ha capito le mie scelte nonostante il dispiacere che ha causato a tutte le persone coinvolte.
Mi dispiace constatare che alcune persone hanno messo in giro voci non vere e che non provengono dalla sottoscritta.
Ci tengo a ribadire che la responsabilità di questa scelta ricade solo su di me. Ho semplicemente preso coscienza che né il mio fisico né gli impegni lavorativi mi avrebbero permesso di continuare a giocare ai ritmi dell’A2 nel modo in cui avrei voluto e che il BCB merita.
Spero di essere stata chiara e di aver liberato il campo da qualsiasi malinteso.
Con la speranza che tutto questo non offuschi il rispetto e l’affetto che ha contraddistinto il bellissimo rapporto tra me e il BCB.
Questo è solo un ARRIVEDERCI. Con il bene di sempre, Sofy”
Confidando per il futuro in una vostra maggior attenzione, verso lo sport e verso le persone.