Alperia Bolzano più che convincente passa in tranquillità ad Albino
e sono 7 su 8
Fassi Edelweiss Albino – Alperia Basket Club Bolzano 43 - 65
(6-16, 15-34, 29-57, 43-65)
Per le ragazze la giornata è iniziata alle 10:00 di mattina, quando in stazione a Bolzano hanno presenziato all'inaugurazione della mostra fotografica sul tema della violenza sulle donne, perché anche attraverso lo sport femminile si può trasmettere il forte messaggio contro ogni tipo di violenza di genere. “Trip” un percorso fotografico realizzato dalla psicoterapeuta Debora Leardini e promosso dal consultorio Kolbe, resterà aperto al pubblico, nell’atrio della stazione ferroviaria, fino al 16 dicembre.
E chissà forse la forza delle parole dell’autrice nel presentare la mostra sono rimaste nelle menti delle ragazze che una volta giunte ad Albino in provincia di Bergamo, sono scese in campo concentrate, piene di forza e non hanno lasciato scampo alle padrone di casa.
Avvio avaro di canestri per entrambe le squadre, poi il BCB prende il largo e chiude il primo parziale 6 a 16. Nel secondo quarto l’avvio è subito bruciante con le bolzanine che continuano l’opera e con un sempre eloquente 9 a 18 chiudono la frazione sul 15 a 34.
La concentrazione questa sera c’è e anche la giusta aggressività per non cedere un millimetro alle lombarde. Così il divario aumenta, fino ad arrivare, quando manca poco più di una manciata di secondi, sul + 27 siglato da una bomba di Erica De Giovanni, 29-57.
Il Fassi ci prova, soprattutto per mano della sua straniera, Klaudia Grudzien miglior realizzatrice della partita con 16 punti, ma questa sera l’Alperia non ne vuole sapere di mollare nemmeno un millimetro e a 4 minuti e 50 dalla sirena finale, raggiunge il massimo vantaggio con un eloquente +30.
Ottima la prestazione di tutto il collettivo, questa è la grande forza, è arrivata una chiara risposta al passo falso di Carugate.
Il BCB chiude con ben 4 giocatrici in doppia cifra: Erica Degiovanni 14, Katarina Trehub doppia-doppia da 12 + 10 rimbalzi, Sofy Fall e Camilla Mingardo 11. Valutazione totale Lega: Alperia Bolzano 80 contro il 30 del Fassi Albino.
La parola a coach Sacchi: "Abbiamo fatto fatto una grande partita, questa volta dal primo minuto, con la giusta intensità in difesa, senza mai aver mollato un secondo, senza pause, gestendo molto bene anche le palle perse e poi quando tieni le avversarie a 15 punti alla fine del primo tempo, tutto risulta più semplice.
Non abbiamo concesso un tiro semplice ad Albino e su questo sono state bravissime le ragazze sia in settimana che in partita.
16 a 6 e 18 a 9, la dicono lunga.
Siamo state brave secondo me anche nel terzo quarto a chiudere la partita non mollando niente in difesa ma soprattutto trovando più facilmente il canestro (23 a 14).
Solo nell’ultimo periodo abbiamo mollato un po’ mentalmente ma d'altronde era fisiologico.
Quattro ragazze in doppia cifra, tutte e 10 super in difesa, insomma, brave a reagire dopo la sconfitta di Carugate.
Ora, senza guardare troppo la classifica o i risultati, bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo per costruirci quella mentalità che ci permette di stare in campo per 40 minuti con l’intensità e l’attenzione vista ieri.
FASSI EDELWEISS ALBINO: Rizzo, Mandelli* 4 (2/6, 0/2), Laube*, Agazzi 2 (1/5, 0/1), Mbengue 2 (1/2 da 2), Panseri NE, Baiardo* 10 (4/8, 0/2), De Gianni*, Torri 2 (0/0, 0/0), Grudzien* 16 (6/12, 0/5), Gionchilie, Locatelli 7 (2/5, 1/1) Allenatore: Fassina S.
Tiri da 2: 16/46 - Tiri da 3: 1/12 - Tiri Liberi: 8/11 - Rimbalzi: 38 12+26 (Grudzien 9) - Assist: 10 (Rizzo 2) - Palle Recuperate: 8 (Rizzo 2) - Palle Perse: 19 (Agazzi 7)
ALPERIA BASKET CLUB BOLZANO: Degiovanni* 14 (4/8, 2/3), Valerio* 2 (1/5 da 2), Servillo 7 (3/5, 0/2), Mingardo* 11 (3/4, 1/6), Fall* 11 (4/7, 1/6), Gualtieri, Desaler, Trehub* 12 (6/7 da 2), Nasraoui 6 (3/7 da 2), Villarini 2 (1/2 da 2) Allenatore: Sacchi R.
Tiri da 2: 25/46 - Tiri da 3: 4/17 - Tiri Liberi: 3/7 - Rimbalzi: 38 8+30 (Trehub 10) - Assist: 18 (Degiovanni 5) - Palle Recuperate: 12 (Valerio 3) - Palle Perse: 14 (Squadra 2)
Arbitri: Mura E., Di Tommaso M.